Fra le molte criticita’ aziendali che abbiamo seguito nei nostri numerosi approfondimenti, mancava proprio questa analisi.
La crisi di molte aziende, e’ in parte causata o comunque molte volte e’ anche aggravata da una incompatibilita’ fra i soci della stessa impresa.
Mettersi in proprio : e’ meglio una impresa individuale od una societa’?
Dovendo analizzare qualche centinaio di casi di crisi aziendale, si potrebbe dire che alla base dello stato di crisi di un’impresa, questo elemento, non e’ certamente il principale.
Esso, rimane comunque un aspetto importante da preventivare ( e poi vediamo come) per evitare che nei momenti di crisi della medesima azienda, una difficolta’ di relazione e comunicazione fra i soci, possa aggravare situazioni che sono gia’ di per se’ problematiche.
Ora, cerchiamo di comprendere quali sono le cose che vanno definite in fase di pre start up, ossia, quando si sta ancora valutando l’apertura di una impresa, per capire se la formula della societa’, presenta un maggior validita’ rispetto : a fare tutto da soli ed appoggiarsi a partner esterni, solo mediante l’instaurazione di collaborazioni.
Mettersi in proprio : i vantaggi di essere in piu’ soci
Avere (in teoria) maggiori risorse da apportare al capitale sociale della nascente impresa.
Disporre di maggiori competenze e professionalita’ da utilizzare nell’attivita’.
Un numero di persone maggiore, puo’ sicuramente rappresentare una garanzia ulteriore per una banca rispetto ad un singolo (in termini generali) ed ottenere quindi maggior credito.
La presenza di uno spirito critico accanto, puo’ essere utile.
Mettersi in proprio : il principale vantaggio di partire da soli.
Non dover sottoporre(e quindi discutere) le proprie scelte con altri , quindi maggior velocita’ ed indipendenza nelle azioni.
Mettersi in proprio : in societa’ o da soli?
Al di la’ delle generali considerazioni, occorre valutare ogni caso singolarmente.
Il successo di innumerevoli iniziative, e’ stato quello di avere un gruppo (anche solo due) persone che sono riuscite a far emergere il meglio da ciascuno di esse ed ottenere il successo.
In altri casi, al contrario, la presenza di un solo individuo, ha permesso il raggiungimento degli obiettivi in maniera piu’ diretta e rapida, rispetto ad una situazione societaria.
Quindi, occorre tenere conto di un punto chiave :
Avviare una societa’: la formula del successo
Avere degli obiettivi chiari, una precisa meta e soprattutto che : al di la’ delle motivazioni che spingono a diventare imprenditori (che possono essere anche differenti tra persona e persona, all’interno della solita compagine societaria), questi obiettivi personali non devono essere in conflitto tra di loro, nel corso dello sviluppo dell’impresa.
Infatti, e’ possibile che le differenti personalita’ (i soci), partano da situazioni e storie personali diverse e quindi che vi siano differenze fra soggetto e soggetto.
Riuscire a far emergere il meglio da ciascuno ed ottenere una miscela che non e’ solo una somma o sottrazione di forze ma e’ in realta’: un nuovo prodotto che esce da un’unione di personalita’ e competenze (e talvolta anche obiettivi generali) che presenta peculiarita’ nuove ed una ‘personalita’ propria’.
E come in una qualsiasi unione, riuscire nel tempo e ‘settare’ ed a ‘verificare’ i continui cambiamenti : sia nell’ambito delle azioni che ogni socio e’ tenuto a svolgere, sia negli obiettivi personali di ognuno dei soci e che possono cambiare nel corso degli anni.
Avviare una societa’: equilibrio e condivisione degli obiettivi.
Infatti, le motivazioni che spingono ad una qualsiasi ‘unione’ , possono venire a mancare senza che ci siano state tensioni o frizioni di alcun genere.
Semplicemente, succede che le singole personalita’ non riescono a trovare piu’ le motivazioni e gli stimoli del passato per stare insieme e portate avanti quel progetto e spesso l’occasione di una crisi aziendale o qualche problema sul lavoro, offre lo stimolo per mettere in luce questi argomenti.
Quindi, occorre riuscire (come in una coppia di sposi) a discutere ed a comprendere le proprie e le altrui necessita’, offrendo spazio anche alle esigenze degli altri.
Alla prossima.
Andrea Figoli
Fonti immagini :
image-schweiz.ch
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